Corsi di Tango Argentino per giovani

Tango sotto gli ANTA - Tango Giovani

Il martedì sera alle ore 20:15

A partire dal 19 settembre, prima lezione gratuita

La spiegazione del perché iscriversi a questo corso dovrebbe essere seria, ispiratrice e ponderata.
Ho deciso, dopo alcuni tentativi, di essere ironico e irriverente.

Quando si pensa al tango argentino, l’opinione generale è, detto brutalmente, che si tratti di "un ballo per vecchi". Convinzione rafforzata da alcune musiche, dall’abbigliamento e da un tipo di movimenti molto lenti e semplici.

Come posso farvi cambiare idea?

Forse sfatando questi punti.

La musica è, in effetti, di taglio generalmente malinconico. I brasiliani prendevano in giro gli argentini definendo il tango "il lamento del cornuto". Non posso negare che i testi, nonostante la grande poesia, parlino principalmente di amori perduti, tradimenti e malessere esistenziale generale.
Insomma, di temi abbastanza moderni!
In realtà molti autori, oltre a essere tecnicamente interessanti se ascoltati con orecchio attento, hanno creato dei brani molto ritmici, coinvolgenti e che ispirano la fantasia. Ma tendenzialmente sono difficili da ballare, quindi spesso vengono ignorati.
Inoltre, numerose orchestre moderne hanno creato quello che viene definito "Tango nuevo" (o tango elettronico), che può essere definito in molti modi, ma sicuramente non "vecchio".

Sull’abbigliamento non mi soffermerò molto. Se vogliamo ignorare il fatto che la moda stia tornando sempre di più verso gli anni passati, basterà dire che spesso e volentieri sono andato a ballare in jeans e maglietta. Nessuno mi ha ancora buttato fuori da un locale.
Non per questo motivo almeno.

Arriviamo alla parte che più mi interessa:
I movimenti e il ballo in generale.

Vero, spesso vediamo coppie muoversi poco, quasi a fare avanti e indietro sul pavimento, aspettando che la musica finisca.
Il tango è ben altra cosa.
Per quanto strutturato come una danza per tutti, molti movimenti richiedono una certa agilità e coordinazione fisica e mentale.
La struttura fondamentale del ballo richiede una certa dose di prontezza (e di pazienza) da entrambi i lati e permette di riscoprire una motricità del proprio corpo che spesso ignoriamo.
Inoltre rafforza molto i glutei, quindi fate voi.

Il tango è un buon ballo:

  • per il corpo, vi fa faticare, ma non come una corsa di mezz’ora;
  • per la mente, vi fa studiare, ma non come un anno all’università di medicina;
  • per lo spirito, riaffermerete voi stessi tramite il vostro corpo, ma senza essere una seduta psichiatrica.

Insomma se non vi ho ancora convinti del tutto, potete venirmi a trovare e provare (gratuitamente e dopo con lo sconto).
I Tangonauti vi aspettano!

Ora qualche domanda immaginaria:

D: Perché un corso per giovani?

R: A differenza dei corsi normali, tenterei (dopo un inizio didattico basico) di “spingere un po’ sull’acceleratore” a livello di passi e difficoltà. Si terrà sempre e comunque conto del livello dei partecipanti, nessuno deve rimanere indietro.
Inoltre, avendolo vissuto in prima persona, sarebbe bello creare un gruppo di persone di un età CIRCA simile. Il tango è anche un ballo sociale. Posso stare sulla pista per ore, ma anche due parole ogni tanto fanno piacere.

D: Ho 41 anni, posso partecipare?

R: Per te faremo un’eccezione. Ma solo per te.

D: Sono senza partner posso partecipare comunque?

R: Sì, non c’è problema. Possiamo chiamare aiuti o fare cambi a rotazione con le persone presenti (che fa anche bene alla didattica)

D: Sono un uomo ma voglio fare il follower / sono una donna ma voglio fare il leader. È un problema?

R: Siamo nel 2023. Per quanto la visione del tango sia uomo / donna, tendiamo a dimenticare che già negli anni '50 gli uomini ballavano tra di loro per imparare. Non vedo perché dovrebbe essere un problema.